DEVO SPENDERE I MIEI SOLDI PER LAVORARE? . . . smontiamo questa falsa verità!!

06.07.2014 20:22

“E’ proprio una situazione sulla quale non riesco a passarci sopra – dovrei pagare per lavorare? Giammai!!!

“Mi offrono un lavoro e poi mi chiedono i soldi per farmi lavorare”

Queste sono soltanto alcune delle affermazioni più classiche, che si sentono quando si parla di questo particolare aspetto del Network Marketing.

Per affrontarlo, però, dobbiamo fare un piccolo sforzo e tentare di cambiare totalmente la prospettiva dalla quale guardiamo questo business e, soprattutto, dobbiamo cambiare i termini.

Nell’affrontare la valutazione del Network Marketing, come potenziale soluzione del nostro futuro professionale, NON DOBBIAMO porci, come si fa in una qualsiasi ricerca di un lavoro,  come dei potenziali candidati che mettono sul piatto della bilancia le proprie conoscenze ed esperienze, le quali verranno pesate e valutate dall’azienda che effettua la ricerca, ed alle quali verrà dato un valore e quindi ci verrà fatta una offerta economica.

“Io offro competenze e tu azienda mi paghi”.

In questo caso, non è così!!!

Quando valutiamo questa attività e vogliamo provare a considerarla come la potenziale soluzione dei nostri bisogni professionali, DOBBIAMO avvicinarci ad essa come chi desidera mettere in piedi una Attività Autonoma, con la possibilità di attingere al Know - How di una azienda, che decide di metterlo a disposizione per aiutarci a raggiungere determinati risultati.

Quindi non siamo dei Rappresentanti, non siamo degli Agenti, non siamo dei Segnalatori (che a secondo di quanto sei considerato bravo vieni valutato, quindi ingaggiato e - forse - pagato) ma siamo degli Imprenditori Autonomi che vogliono capitalizzare per se stessi le proprie competenze, ed usare un marchio già esistente.

Il paragone che automaticamente si può fare è quello con il Franchising.

Da Wikipedia:

" Il Franchising, o Affiliazione Commerciale, è una formula di collaborazione tra imprenditori per la distribuzione di servizi e/o beni, indicata per chi vuole avviare una nuova impresa ma non vuole partire da zero, e preferisce affiliare la propria impresa ad un marchio già affermato.

 Il franchising è infatti un accordo di collaborazione, che vede da una parte un'azienda con una formula commerciale consolidata (affiliante, o franchisor) e dall'altra una società o una persona fisica (affiliato, o franchisee) che aderisce a questa formula.

L'azienda madre, che può essere un produttore o un distributore di prodotti o servizi di una determinata marca od insegna, concede all'affiliato, in genere rivenditore indipendente, il diritto di commercializzare i propri prodotti e/o servizi utilizzando l'insegna dell'affiliante oltre ad assistenza tecnica e consulenza sui metodi di lavoro.

In cambio l'affiliato si impegna a rispettare standard e modelli di gestione e produzione stabiliti dal franchisor.

In genere, tutto questo, viene offerto dall'affiliante all'affiliato in cambio del pagamento di una percentuale sul fatturato (royalty) e/o di una commissione di ingresso (fee) insieme al rispetto delle norme contrattuali che regolano il rapporto."

 

Sono stato il titolare di due negozi in Franchising dal 2008 al 2012 (uno per 4 anni e l’altro per 2 anni).

 

Come ho iniziato la mia Attività in Franchising?

Ho fatto il contratto con la Casa Madre (il marchio).

Ho fatto il contratto per il Negozio, i contratti per le Utenze, i contratti con Altri Fornitori (mi era data la possibilità di ampliare il mio business anche con altre offerte al pubblico, oltre a quello del “core business”).

Ovviamente ho dovuto effettuare dei lavori nel Negozio.

Ho dovuto fare anche tutto l’allestimento (in linea con le direttive della Casa Madre), nel mio caso anche Computer, Stampanti Specifiche, Fotocopiatrice e tutti gli impianti tecnologici che la mia attività prevedeva.

Ma anche tutte le cose non tecnologiche come le matite, le penne, i binder per i documenti, la carta, le taglierine e tutte le cose per l’ufficio e l’attività amministrativa,

ed ancora la cassaforte, il sistema di allarme. . .

Ci avevate mai pensato che in un negozio aperto al pubblico,  serve la carta igienica, le tovagliette, il sapone, gli stracci, le scope, i secchi ed, ovviamente, anche la Signora delle Pulizie??  

Da non dimenticare che, nel tempo, ho fatto i contratti con 5 ragazzi/e che lavoravano per me.

Che cosa voglio dire con questo lunghissimo elenco?

Che ho fatto milioni di contratti sulle cose che dovevo pagare ma, non sono riuscito a fare nessun contratto con i clienti (che avrebbero pagato loro me) e che, ogni giorno, avevano la libertà di decidere se entrare nel mio negozio o in quello di altri.

Quindi si contrattualizzano tutte le Uscite, ma non si possono contrattualizzare le Entrate.

 

Come ho iniziato la mia attività in Network Marketing?

Con l’Azienda con  la quale collaboro attualmente ho aperto il mio codice, che è il numero che stabilisce il mio rapporto con l’azienda stessa.

Aprire il codice è assolutamente gratis!

Ho iniziato a parlare, con altre persone, dei prodotti della mia azienda ma, ben presto, mi sono reso conto che . . .  non sapevo di cosa stavo parlando.

E’ come avere un negozio di scarpe Adidas, portare ai piedi le scarpe Nike e non avere in negozio nessun paio di scarpe….

Quindi la cosa più logica è stata comprare, quindi provare, alcuni prodotti.

Oggi li uso regolarmente, mi fanno bene, mi fanno stare in forma, mi sento forte e sono più bello (ah no, bello lo ero già prima)!!!!

Cioè, il primo passo è stato, diventare un cliente di quell’azienda.

Evidentemente, chi mi ha parlato di quest’azienda ha guadagnato dei soldi sui prodotti che io ho comprato, e che consumo regolarmente.

E’ inutile sottolineare che, se non fossi stato soddisfatto dei prodotti, li avrei potuti restituire con il totale rimborso economico.

Ovviamente non sono obbligato a consumare i prodotti,  potrei anche non farlo.

Ma lo faccio e ne sono molto soddisfatto, ne parlo volentieri con altre persone, con le quali condivido la qualità dei prodotti e la soddisfazione professionale che questi mi permettono di raggiungere.

Infatti, mi è stato spiegato che, questa cosa era “duplicabile” e cioè che io posso parlare dei prodotti ad altre persone (persone che consumano i prodotti e sui quali consumi, io guadagno una percentuale) e che a loro volta, queste persone, possono parlarne con altre che consumano, parlano dei prodotti e guadagnano. . .  in maniera “esponenziale”.

Da sottolineare che,  non faccio magazzino perché l’Azienda si occupa totalmente della consegna dei prodotti.

In questa maniera mi è data l’opportunità di cogliere la vera essenza e la vera diversità di questa attività e cioè, che tutto questo è “duplicabile” e che i risultati si possono ottenere in maniera “esponenziale”.

Ma questi due argomenti, che sono le vere diversità determinanti per questa Attività,  li stò trattando in altre “Pillole di Network Marketing”.

Quello che è fondamentale capire è che, in questo caso,  non ho fatto investimenti inziali.