“Devo ricominciare a muovermi”: alcuni consigli per i sedentari cronici - il Walking

22.06.2014 21:30

 

Può accadere che  dopo anni di inattività fisica, magari trascorsi seduti davanti alla scrivania o al volante dell’auto, si cominci ad avvertire la necessità di riprendere un minimo di movimento.

Le ragioni, per cui ciò può accadere,  possono essere molteplici: dalle più banali, come la prova di un abito da tempo dimenticato nell’armadio, alle più profonde, come l’inizio di un nuovo rapporto amoroso o, molto più semplicemente, la battuta di una persona che non vedevamo da tempo e che quando lo incontriamo ci dice “ti sei ingrassato parecchio, eh?”

La cosa certa è che, improvvisamente, sentiamo la necessità di “ritrovare la forma perduta”, eliminando i chili di troppo e tonificando la nostra muscolatura.

La prima cosa che dobbiamo considerare è che,  l’allenamento deve riprendere in modo graduale, evitando programmi troppo intensi e limitando le aspettative troppo elevate.

Quindi NO all’allenamento di Maggio con obbiettivo costume Giugno. Muoverci deve diventare un nostro nuovo Sistema di Vita.

Ma come ci dobbiamo orientare  nella scelta dell’attività sportiva più adatta a noi?

Potremmo prendere in considerazione i vari corsi offerti delle palestre.

Nella scelta, dovremmo seguire quelle che sono le inclinazioni individuali: se amiamo la tranquillità, non ci orienteremo verso un corso di Aerobica o di Fitness Pump, mentre potrebbe essere più congeniale una lezione di Yoga, o di Tai-Chi, oppure di Nuoto.

Se siamo timidi e insicuri, l’Acqua - Gym potrebbe essere un’ottima soluzione in quanto l’acqua, fungendo da “scudo protettivo”, ci potrebbe aiutare a superare le inibizioni.

Prima di scegliere quale corso seguire però, è opportuno sentire il parere di un medico sportivo, il quale saprà consigliarci al meglio in base alle nostre condizioni fisiche.

Ma prima ancora di considerare tutti questi aspetti però, dovremmo occuparci di evitare un errore che si rivela molto frequentemente, e cioè quello di  ricominciare a fare sport sottoscrivendo un abbonamento annuale ad una palestra, per due motivi fondamentali: 

il primo è che potremmo scoprire che  la frequentazione delle lezioni non è compatibile con i nostri impegni e con le nostre attitudini pertanto, sarebbe opportuno iniziare con il fare qualche lezione di prova per orientarci sugli orari e sulle cose che ci piacciono.

Il secondo motivo è un elemento che non dobbiamo sottovalutare: pagare l’abbonamento potrebbe darci l’impressione - a livello psicologico - di aver saldato il debito con il nostro corpo che abbiamo trascurato per moltissimi anni, pertanto non ci applicheremmo con costanza alla pratica del nostro allenamento.

E allora?

Una soluzione immediatamente applicabile è il Walking o Camminata a Passo Spedito.

E’ una pratica sportiva, riscoperta di recente negli Stati Uniti, che è alla base di tutto il fitness e che, soprattutto, viene valorizzata per le sue potenzialità contro lo stress.

Ci basta indossare tuta e scarpe da ginnastica e, se possibile, trovare un'altra persona con cui condividere l’esperienza.

Nel Walking, il parco, i giardini e perfino le vie della città saranno la nostra palestra.

Si può cominciare con una piccola passeggiata, due o tre volte alla settimana, aumentando progressivamente fino a camminare anche per un ora e più, tutti i giorni.

Poco a poco, avvertiremo i primi risultati: il corpo sarà più scattante e perderemo un po’ di peso, con effetti positivi anche sull’umore.

Il Walking , dal punto di vista tecnico, è un perfezionamento del movimento naturale della camminata : la parola stessa significa appunto "camminare". Esso è un gesto spontaneo e naturale che tutti siamo in grado di compiere, ma che tendiamo ad usare sempre di meno.

Per iniziare a praticare il Walking non c’è bisogno di una preparazione particolare, non ci sono rischi e controindicazioni.

Perché il Walking viene considerato un anti - stress?

Come è noto, il nostro benessere psico-fisico risiede in un perfetto equilibrio tra la mente ed il corpo. Questo equilibrio viene però costantemente minacciato dai ritmi intensi della vita quotidiana e, sovente, gran parte del nostro lavoro si svolge esclusivamente a livello mentale.

Questo comporta la necessità di ricorrere a una pratica motoria specifica per ristabilire il nostro benessere ed il Walking si presta ottimamente al raggiungimento di questo risultato per i seguenti motivi: 

  • Fare questa attività periodicamente, porta a migliorare il tono dell’umore perché il nostro corpo libera delle sostanze, le endorfine e le serotonine, capaci di contrastare l’ansia e la depressione.
  • Si riarmonizza il battito del cuore che, come è noto, nei momenti di stress tende ad accelerare, causando ansie e paure.
  • In seguito ai miglioramenti fisici del corpo, la mente tende ad allontanare i problemi rendendoli meno assillanti e, allo stesso tempo, tende a vedere con maggiore tranquillità e serenità le preoccupazioni di tutti i giorni, in modo da poterle affrontarle più razionalmente. 
  • Si regolarizza il respiro, che invece nei momenti di ansia e di paura tende a farsi corto, superficiale ed  "alitante". 
  • Si scaricano le tensioni muscolari accumulate nei momenti di stress evitando, di conseguenza, il rischio di strappi o stiramenti. 
  • Si protegge l’organismo da osteoporosi e da artrosi: infatti uno sforzo moderato e costante stimola la capacità delle ossa di assimilare il calcio e vi è produzione di sostanze come l'elastina ed il collagene che formano le cartilagini. 
  • Si ristabiliscono i valori della pressione, i livelli dei trigliceridi e del colesterolo: si consumano cioè i grassi.

Alcuni consigli pratici e semplici:

È bene, nel caso si voglia praticare il Walking, seguire alcuni accorgimenti importanti:

  1. Per iniziare, non bisogna avere troppa fretta, ad esempio ponendosi degli obiettivi impossibili da raggiungere. È necessario invece procedere gradualmente per tappe e per livelli , magari costruendosi un piccolo programma basato su obbiettivi progressivi sia per intensità che per durata. In ogni caso, conviene seguire la vecchia regola di rallentare o di fermarsi quando il respiro si fa affannoso.

  2. È bene prepararsi con qualche esercizio di stretching (allungamento dei muscoli) sia prima della sessione di Walking che dopo. 

  3. Porre attenzione nella cura della propria postura, magari facendosi consigliare da un esperto: la camminata deve risultare fluida, armoniosa ed elastica se si vogliono avere dei benefici.

  4. Bere acqua durante e dopo l’allenamento; mangiare cibi ricchi di sodio e di potassio (banane, patate, pomodori, latte, riso, carne di pollo, piselli, lenticchie, mandorle, spinaci).

  5. Curare l’abbigliamento, indossando abiti comodi ed in fibre naturali. Calzare scarpe comode, con la suola rigida alta circa tre centimetri e la parte interna morbida.

  6. Se è possibile, munirsi di un cardiofrequenzimetro, che serve per misurare le pulsazioni cardiache, e di una tabella, facilmente reperibile ovunque, che indica il ritmo da seguire in base all’età ed alle condizioni fisiche.

A tal proposito voglio sottolineare la mia esperienza personale, che mi aveva portato, in un periodo di particolare forma fisica, a fare footing per 4 volte a settimana per circa 60 / 65 minuti a sessione.

Ovviamente parliamo di quella che io ho sempre chiamato la “corsa lenta” e che, per quelle che erano le mie caratteristiche fisiche di allora, mi portavano ad un battito cardiaco di 136 / 144 battiti al minuto.

Con quella intensità e quella durata mi ritrovavo a smaltire circa 850 / 900 calorie, per ogni sessione.

Bene, quello che ho scoperto, e che voglio sottolineare,  è che con il Walking, raggiungevo gli stessi risultati, utilizzando piccole salite o rampe di scale, qualora il battito cardiaco non fosse ai livelli precedentemente indicati.

Quello che ho guadagnato, però, sono gli evidenti benefici,  che sono relativi a tutti i discorsi di dolori muscolari e , soprattutto, articolari che con l’avanzare dell’età, possono creare notevoli problemi.

Cosa ci consiglierebbe uno Psicologo dello Sport?

  • L’atteggiamento mentale è fondamentale per ottenere il massimo beneficio, quindi…
  • …non è il caso di sforzarsi per ottenere subito dei risultati: si rischierebbe di aumentare la propria tensione e la propria ansia. Dobbiamo semplicemente passeggiare, magari con passo deciso ma, soltanto, passeggiare.
  • Ricordiamo che il nostro Benessere risiede nel saper ascoltare il nostro corpo; impariamo a riconoscerne i segnali, praticando uno sport dolce come il Walking. 
  • Prima di iniziare un programma di sedute di Walking adottiamo un semplice "diario di bordo", cioè un quaderno sul quale segneremo, periodicamente, alcune delle nostre impressioni ma, soprattutto, faremmo emergere dal punto di vista visivo quelli che sono i risultati che raggiungiamo giorno per giorno. 

BUONA PASSEGGIATA!!!


 

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