La Bellezza di andare in Bicicletta ed i benefici che ci dà!!

31.07.2014 20:29

La Bicicletta e la Felicità

Che la bicicletta sia in grado di renderci felici non è certo un mistero: basta salire in sella e andare a fare un giro per rendersi conto delle endorfine che vengono rilasciate dal nostro cervello che ci trasmettono un enorme senso di euforia.

Ma, indipendentemente da queste sensazioni soggettive, ci sono 8 ragioni oggettive,  comprovate da altrettanti studi scientifici, che dimostrano come andare in bicicletta rende felici:

Andare in bici ci evita lo stress di dover guidare

L’automobile è il mezzo di trasporto più utilizzato e diffuso nel nostro paese.

Secondo il The Guardian, gli automobilisti si sentono maggiormente responsabile della propria vita di quanto non siano gli utenti del trasporto pubblico.

Tuttavia, nonostante la sensazione di controllo che si prova, la metà degli automobilisti dichiara di non amare il proprio tragitto quotidiano.

I ricercatori di Hewlett-Packard hanno riscontrato qualcosa di ancora più sorprendente quando hanno monitorato il battito cardiaco degli automobilisti britannici: durante l’ora di punta, il battito cardiaco dei guidatori può raggiungere i 145 battiti al minuto, più del doppio del battito medio di un adulto medio in salute.

Infatti il livello di stress degli automobilisti registrato si è dimostrato essere maggiore di quello percepito dai piloti di caccia o dalla polizia antisommossa.

In aggiunta, gli automobilisti tendono a soffrire di una sensazione di impotenza e non è difficile capirne il motivo: basta pensare al contrasto esistente tra la potenza dell’automobile e il traffico che ne impedisce di fatto l’espressione.

La bici è economica

Secondo la rivista Forbes, il costo operativo annuale di un’automobile è pari a 8.220 $ (secondo Federconsumatori il costo in Italia sarebbe di 7.073€/anno) contro il costo operativo annuale di una bicicletta che è pari a 308 $: andare in bici costa 26 volte meno.

Andare in bici ti ricarica di energia

Tra tutti coloro che ogni giorno si recano al lavoro, gli unici che dichiarano di apprezzare il proprio percorso quotidiano sono coloro che si spostano in modo attivo, ovvero a piedi o in bicicletta, ma i ciclisti sono coloro che si spostano in modo più veloce.

Chi usa la bicicletta, in particolare, si sente più sveglio e meno affaticato di chi non lo fa: uno studio pubblicato dalla rivista Psychotherapy and Psychosomatics ha evidenziato che andare in bicicletta riduce il senso di fatica del 65% e aumenta i livelli di energia del 20%.

Per questo motivo rinunciare a usare l’auto in favore della bicicletta significa scambiare la produzione di cortisolo indotta dallo stress (che si traduce in aumento della stanchezza e iperglicemia) con una dose di dopamina, un neurotrasmettitore legato all’energia che viene rilasciato quando facciamo attività fisica.

Il lato positivo è che non occorre pedalare con vigore per godere dei benefici: basta pedalare anche solo 3 volte a settimana a ritmo blando o moderato per godere dei benefici.

Andare in bici aiuta a dormire meglio

Secondo l’American Psychological Association, dormire a sufficienza è un fattore cruciale per sentirsi felici.

I ricercatori della Facoltà di medicina dell’Università di Stanford hanno evidenziato che pedalare 20-30 minuti al giorno aiuta coloro che soffrono di insonnia ad addormentarsi nella metà del tempo e aumenta di circa un’ora il sonno.

Potremmo definire che parte dei benefici possono essere ricondotti anche all’esposizione alla luce del sole quando pedaliamo.

Secondo il professor Jim Horne del centro di ricerca sul sonno dell’Università di Loughborough, la luce del sole ci aiuta a mantenere i nostri ritmi biologici giornalieri e diminuisce i livelli di cortisolo nel corpo stimolando, quindi, il sonno.

La luce del sole inoltre stimola la produzione di Vitamina D e quindi porta a un umore migliore.

Andare in bici migliora la pelle

Se pensiamo che l’esposizione ai raggi solari possa danneggiare la pelle, forse, dovremmo ricrederci.

Una ricerca dell’Università di Stanford sostiene che andare in bici, aumentando la circolazione, riducendo i livelli di tossine e apportando ossigeno e nutrienti alla pelle, aiuti a proteggere la pelle stessa, dai danni dei raggi ultravioletti.

L’esercizio fisico stimola la produzione di collagene che serve a rigenerare la pelle e a mantenerla elastica.

I ciclisti respirano meno sostanze inquinanti

Contrariamente a quanto si crede comunemente, chi va in bici respira meno inquinanti di chi si muove in auto o coi mezzi pubblici.

Uno studio dell’Imperial College of London ha evidenziato che i ciclisti inalano un quinto degli inquinanti rispetto a chi è rinchiuso all’interno dell’abitacolo di un’auto.

Andare in bici stimola la salute mentale

Secondo i ricercatori del Think Team dell’Università dell’Illinois, i partecipanti a un esperimento hanno riscontrato un miglioramento del 15% sui test mentali dopo aver migliorato la propria performance in bicicletta anche solo del 5 %.

Il dato viene così interpretato: l’esercizio fisico stimola la generazione di nuove cellule nell’ippocampo, la parte del cervello responsabile della memoria.

Questo effetto può essere di particolare utilità per i malati di Alzheimer, ma anche per i malati del Morbo di Parkinson.

Andare in bici rafforza il cuore.

I benefici dell’andare in bici non si limitano al cervello: gli scienziati dell’Università di Purdue hanno riscontrato che andare in bicicletta regolarmente può ridurre anche del 50% il rischio di malattie cardiache.

Andare in bicicletta migliora la capacità cardiovascolare e la meccanica respiratoria, riduce la pressione arteriosa e la presenza di colesterolo e trigliceridi nel corpo, favorisce la comparsa di una sensazione di benessere grazie alla maggiore produzione di sostanze che hanno un’azione positiva sull’umore.

Per godere di tutti questi benefici, può bastare pedalare anche solo 35 km a settimana.

 

La Bicicletta ed il Nostro Corpo

 

La bicicletta per perdere peso e per dimagrire


II ciclismo è un’ attività aerobica che comporta uno sforzo prolungato a intensità costante e proprio per questo è ottimo per chi desidera perdere peso e dimagrire.

Dopo circa 25 minuti consecutivi di attività a buon ritmo con la bicicletta, infatti, l’organismo inizia ad attingere alle riserve di grassi e anche il metabolismo si alza.

Come risultato, i nostri muscoli consumano più calorie anche una volta terminato l’allenamento, con un prolungato effetto bruciagrassi.

Il ritmo giusto per il ciclismo non deve essere quello che lascia senza fiato, ma quello senza troppo affanno.

L’ ideale per chi desidera rimettersi in forma è una pedalata di 40 minuti 3 volte la settimana, completata da esercizi finali per gambe e braccia.

 
I benefici della bicicletta

 

  • In bici si alza il metabolismo glucidico e lipidico e si rafforzano sia il sistema immunitario sia quello cardio-vascolare, ma anche la capacità respiratoria. Per le donne, poi, c’è tutta una serie di vantaggi in termini di osteoporosi e cellulite, che possono essere così combattute efficacemente.
  • La bicicletta è considerata il miglior antistress ed il senso di benessere associato al pedalare consente di recuperare le energie. In più, usando la bicicletta sembra che si aumenti la fiducia nelle proprie capacità.
  • Fondamentale è che l’esercizio aerobico sia condotto al 60% del massimale cardiaco di ciascuno. Importante è, anche la durata del lavoro aerobico. Un programma di dimagrimento corretto prevede 30/40 minuti di lavoro aerobico.
  • La bicicletta è consigliata nella riabilitazione, soprattutto per chi ha problemi agli arti inferiori perché il peso del corpo dell’atleta viene sostenuto dalla sella. Anche per chi soffre di disturbi alle articolazioni ed è in sovrappeso.

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Quindi:

Muscolatura: si è portati a pensare che la bici alleni solo i muscoli delle gambe. Certo, quadricipiti e polpacci aumentano le proprie capacità funzionali, ma non solo. La muscolatura di tutto il corpo viene migliorata, grazie all'impegno necessario per mantenere la postura corretta, dalle spalle agli addominali.

Articolazioni: in bicicletta viene messo in atto un meccanismo di prevenzione primaria per le articolazioni;  il movimento rotatorio ha un effetto protettivo delle loro cartilagini. Non c'è sovraccarico per colonna vertebrale e ginocchia, come nella corsa, perché parte del peso viene scaricata attraverso il mezzo.

Impegno Metabolico: un'attività aerobica regolare, a bassa intensità, permette la riduzione progressiva dell'adipe, il controllo di glicemia, livello di colesterolo e trigliceridi nel sangue. L'impegno metabolico richiesto è pari o superiore al nuoto. L'allenamento costante migliora le capacità di consumare grassi e risparmiare zuccheri.

Apparato Cardiocircolatorio: il ciclismo permette un aumento armonico delle dimensioni del cuore, sia a livello della cavità, sia dello spessore della parete. Contemporaneamente si ha una diminuzione della pressione arteriosa diastolica, la cosiddetta minima, che è la più significativa dal punto di vista clinico. E i polmoni? Pedalare regolarmente aiuta a tonificare i muscoli respiratori e ad aumentare gli scambi gassosi e l'attività degli alveoli, strutture che funzionano da veri e propri laboratori di questi scambi.

Psiche: i ragazzi che saltano in sella sviluppano una maggiore capacità di adattarsi alle situazioni e di controllo emotivo. Se fanno attività agonistica, si abituano all'insuccesso, ma aumentano anche l'autostima. Anche per gli adulti e nella terza età i benefici psicologici sono molto importanti: l'uscita in bicicletta aumenta la socializzazione e previene la depressione. Come gli altri sport, il ciclismo permette la produzione di endorfine, ormoni che attenuano fatica e dolore e hanno un effetto positivo sull'umore. E in più c'è il contatto con la natura.

 

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